Spesso il paziente convive con sintomi estremamente fastidiosi che riguardano la sfera psico-fisica, non riuscendo a risalire alla vera causa che li genera. Il supporto di antidolorifici allevia il dolore per qualche ora, ma certamente non porta ad una soluzione.
Cefalea, cervicalgia, lombalgia, dorsalgia, riduzione della forza e della sensibilità negli arti superiori e/o inferiori, fatica cronica, crampi muscolari, vertigini, intolleranza al freddo o al caldo, turbe dell’umore, depressione, turbe del sonno, disturbi urinari, confusione mentale, nausea, sono disturbi che se non risolti compromettono la qualità della propria vita. Tali sintomi possono in alcuni casi essere generati dalla trazione midollare, patologia derivante dall’eccessiva trazione del filum terminale.
Il Dipartimento Studi del Gruppo Mantia è riuscito ad individuare un metodo per diagnosticare la patologia del filum terminale, mettendola in relazione con altre patologie (la sindrome fibromialgica, la sindrome Arnold Chiari, la siringomielia e la scoliosi).
Consentire al paziente affetto dai sintomi sopra descritti di scoprire di essere affetto da una delle patologie del filum terminale ha rappresentato uno dei più importanti obiettivi raggiunti dal Gruppo Mantia, che è ad oggi l’unico centro italiano di riferimento per la diagnosi della patologia del filum terminale e la sua correlazione con le sindromi associate.
Il PERCORSO CLINICO-DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA DEL FILUM TERMINALE comprende:
• Visita specialistica neurofisiatrica (anamnesi ed esame obiettivo)
• Radiografia rachide in toto
• Risonanza magnetica nucleare rachide cervicale e lombare
• Analisi del movimento e della postura
Terminato il percorso diagnostico, qualora venisse confermato il sospetto di patologia del filum, il paziente potrà essere avviato ad una correzione chirurgica semplice e miniinvasiva che arresta la progressione della patologia e riduce drasticamente i sintomi che la caratterizzano.
Il gruppo Mantia collabora con il Prof. Miguel Salvador Royo, Direttore dell’Istituto Chiari, Siringomielia e Scoliosi di Barcellona, padre della suddetta tecnica chirurgica. Un protocollo riabilitativo specifico post-operatorio consente un rapido recupero del paziente.
Qualora il paziente non possa essere sottoposto alla correzione chirurgica, potrà monitorare la patologia con periodici controlli e sottoporsi a protocolli di riabilitazione specifici per attenuare la sintomatologia.
UN SITO PER LA FIBROMIALGIA
Il Gruppo Mantia ha creato un sito internet appositamente dedicato alla correlazione tra la patologia del filum terminale e la Fibromialgia. Per approfondire l’argomento visita il sito http://www.fibromialgiafilumterminale.com