Eventi interni
Caso clinico del mese: applicazione delle Onde d’Urto focali in deficit di consolidazione ossea.
La Signora A.A., di anni 50 è giunta alla nostra attenzione il 17 Settembre 2012, su indicazione del medico ortopedico per eseguire trattamento con Onde d’Urto focali per un deficit di consolidazione di frattura del terzo distale dell’omero sinistro trattata chirurgicamente con mezzi di sintesi (placca e viti).
La frattura è avvenuta il 22 Maggio 2012 ed è stata trattata chirurgicamente il 29 Maggio 2012.
L’immagine radiografica esibita dalla paziente al momento dell’accesso all’Ambulatorio di Onde d’Urto è datata 29 Agosto 2012 (vedi immagine 1).
E’ stato effettuato, come da nostro protocollo, puntamento ecografico al fine di identificare la profondità della sede da trattare e il posizionamento della sonda per il trattamento. La Signora A.A. è stata, quindi, sottoposta a cinque sedute di onde d’urto (ultima seduta il 23 Ottobre 2012), con frequenza monosettimanale. Ogni seduta sono stati somministrati 2000 colpi di onde focali, con energia media di 0,40/0,45 mJ/mm2. Non si è registrato alcun effetto collaterale.
Il controllo radiografico, eseguito in data 21 Novembre 2012 (vedi immagine 2), confrontato con il precedente mostra “una callogenesi del versante posteriore della frattura (vedi proiezione Latero-Laterale), con callogenesi incompleta, in quanto periferica, della breccia ossea in sede anteriore, che appare di dimensioni ridotte”. La paziente ha quindi avuto indicazione a nuovo ciclo di onde d’urto (che ha appena cominciato al momento della stesura del presente caso clinico. NdA).
Immagine 2
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