La Medicina Estetica
oggi: Per fortuna che c'è la crisi!
Secondo il
sociologo Enrico Finzi, noto studioso dei cambiamenti del costume anche
nell'ambito medico-scientifico, la medicina estetica dopo il boom conosciuto in
questi ultimi decenni sembra aver raggiunto una maggiore maturità, legata anche
alla situazione economico sociale e alla crisi che stiamo attraversando.
Finalmente oggi alla medicina estetica si chiede soprattutto la naturalezza.
Questo è il
nuovo trend che predomina nelle richieste delle pazienti medie, il 70% delle
quali desidera innanzitutto prevenire aspirando a mostrarsi più
giovane con grande misura, senza stravolgere i propri lineamenti e
rischiare di rendersi ridicole.
In pratica, sia
le donne che gli uomini, oggi prediligono trattamenti poco invasivi,
duraturi e sicuri, che permettano subito la ripresa della vita
sociale, facendo giustamente attenzione al rapporto costo-beneficio. Su questi
presupposti, per esempio, si fonda Skinbooster , un trattamento per il
ringiovanimento cutaneo che si avvale di particolari formulazioni di acido ialuronico
Nasha, studiate non per “riempire” ma per ripristinare il corretto
funzionamento dei meccanismi di idratazione della pelle.
Un altro
concetto interessante è quello di porre attenzione alle cosi dette
"offerte" a basso prezzo che spesso nascono da cattiva qualità, ma
nello stesso tempo essere guardinghi nei confronti di richieste economiche
eccessive e non giustificate da parte del professionista.
La crisi
economica quindi è in realtà come tutte le crisi un fattore di progresso perchè
stimola a migliorare le prestazioni: tanto più duro ed esigente diventa il
mercato, tanto più il medico deve affinare i suoi sforzi per offrire il meglio
di stesso, oltre che della tecnologia e delle metodiche di cui dispone.
D.ssa Roberta Vetro
Specialista in Dermatologia e Venerologia
Medicina Estetica